Cercando qualche ispirazione per i primi giorni di scuola mi sono imbattuta in alcune proposte di colleghi americani davvero molto entusiasmanti che, purtroppo, non sono più stata in grado di ritrovare quando ne avevo bisogno.

Mi dispiace dunque non poter dare merito a chi per primo ha avuto questa idea, ma il funzionamento è abbastanza semplice, quindi sono riuscita a crearne una mia versione.

Si tratta di associare una serie di affermazioni ad alcuni punti random sul piano cartesiano, ad esempio:

  • (2; 5) -> Mi piace il colore blu
  • (-3; 7) -> Il mio piatto preferito è la pizza

Ciascuno disegna sul piano cartesiano solo i punti corrispondenti alle frasi nelle quali si rispecchia, poi li collega in ordine avendo cura di chiudere la spezzata tornando al punto di partenza.

In questo modo in classe si creeranno tanti grafici diversi tra loro, che potranno essere ulteriormente personalizzati colorando a piacere il disegno che si viene a creare.

Io l’ho proposto il primo giorno di scuola in una seconda media che accoglieva qualche nuovo compagno e che doveva metabolizzare un importante cambio di insegnanti; quindi ho personalizzato le domande sulla base di questa situazione, ma puoi personalizzarle con gli argomenti che ti interessa sollevare in classe.

Se può farti comodo puoi scaricare gratuitamente qui sotto una mia versione con domande abbastanza neutre:

Noi abbiamo appeso tutti i nostri ritratti matematici su un cartellone per vivacizzare da subito la nostra aula.

Questo sistema però può essere utilizzato anche come verifica autocorrettiva: basta pensare ad un disegno ben riconoscibile (un cuore, una barchetta …) e associare a quei punti delle frasi vere o i risultati giusti di alcune espressioni; poi bisogna aggiungere dei punti casuali associati alle risposte sbagliate o ai risultati ottenuti con gli errori di calcolo più comuni.

Dopo aver svolto gli esercizi ciascuno sarà in grado di autovalutarsi osservando il disegno ottenuto e sarà anche invogliato a ricercare in autonomia gli errori per far venire il disegno giusto.

Infine, un paio di suggerimenti:

  • meglio lavorare con u=1cm altrimenti i disegni vengono troppo piccoli;
  • se vuoi lavorare con bambini più piccoli (o includere chi fa più fatica), puoi anche lavorare solo sul primo quadrante;
  • consiglio di far evidenziare le frasi prima di spiegare cosa dovranno fare, o i più pigri sceglieranno pochissime frasi apposta per risparmiarsi la fatica di disegnare i punti. 😉

Se sai a chi devo il merito di questa idea, chiedo di segnalatemelo così posso rendergli giustizia. Se invece utilizzerai questo materiale nelle tue classi mi farebbe un sacco piacere sapere come lo hai personalizzato.

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