All’inizio dell’anno scolastico chi ha molte classi (comprensibilmente) fatica un po’ ad imparare i nomi di ragazze e ragazzi, così spesso capita che qualche collega chieda di scrivere il proprio nome su un cartello da lasciare ben visibile sul banco. Da qualche anno abbiamo dunque deciso di rendere un pochino più significativo questo espediente rendendo la sua costruzione un momento creativo per tutta la classe e un’occasione per conscersi meglio.

Lo scorso anno il tema dell’accoglienza erano le Olimpiadi e i cartelli avevano forme di medaglie che ciascuno aveva decorato inserendo nello stemma i propri interessi. Quest’anno invece il tema che ci accompagnerà sarà “Bergamo e Brescia capitali della cultura 2023”, quindi abbiamo pensato di creare dei cartelli a forma di skyline inserendo alcuni iconici monumenti di queste due città.

A ciascun edificio abbiamo associato una domanda (Qual è la tua stagione preferita?) e ad ogni risposta possibile un colore (Autunno = marrone, Inverno = azzurro) e così via. L’idea era che ognuno potesse colorare i palazzi del proprio cartello con colori diversi in base alle proprie caratteristiche o preferenze rappresentando così a colpo d’occhio l’unicità di ciascuno all’interno della classe, valorizzandone la ricchezza.

A partire da questa primissima attività mi sono potuta subito agganciare con una semplice proposta matematica, infatti con le scelte della classe abbiamo costruito degli istogrammi, dapprima sul pavimento posizionando uno vicino all’altro dei foglietti colorati, poi riportando i risultati sul quaderno.

Io ho deciso di cogliere questo spunto, ma anche storia, geografia e arte sono state subito chiamate in causa per scoprire di più su questi edifici spesso sconosciuti nonostante siano iconici patrimoni del nostro territorio.

Lascio qui i due file per realizzare l’attività con un paio di suggerimenti:

  • Fai innanzitutto scrivere i nomi ben grandi nello spazio centrale quando è ancora vuoto;
  • Ricorda che è possibile ogni volta esprimere anche più di una preferenza, un edificio infatti può avere anche tanti colori;
  • La cosa migliore è sentire cosa hanno da raccontare, quindi non avere fretta;
  • Approfitta per svolgere l’attività anche tu così potrai raccontare qualcosa di te, il tuo contributo ai racconti sarà apprezzatissimo.

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